Panorama Mozzafiato
Italia,  Trentino Alto-Adige

Val Pusteria: cosa vedere in tre giorni

Cosa vedere in Val Pusteria in tre giorni?

Da sempre amo andare in Trentino Alto-Adige e credo di non aver ancora trovato, infatti, nessun luogo più rilassante di questo per staccare la spina e trascorrere piacevoli vacanze.

Il Sud Tirolo è una terra in cui riscoprire il rapporto con la natura, fare sport all’aria aperta, trekking, lunghe passeggiate… il tutto circondati da panorami da perdere il fiato (e anche la testa!).

Vedere la Val Pusteria in tre giorni è difficile ma, se scegliete di seguire i miei consigli, sono certa che non rimarrete delusi. In questo articolo vi suggerisco un itinerario che non vi terrà fermi un attimo! Pronti?

Il mio itinerario in Val Pusteria, Sud Tirolo

La Val Pusteria si trova sulle Alpi Orientali che si estende da Rio di Pusteria fino a Lienz, una piccola cittadina Austriaca, proprio al confine con l’Italia.

È un luogo incantevole, pieno di Laghi meravigliosi immersi in foreste incantate, natura generosa e vallate incredibili.

Noi siamo partiti in auto, da Bologna ci vogliono circa 4 ore per arrivare a San Candido, la città dove abbiamo alloggiato. Da qui è possibile raggiungere la Val Pusteria anche in treno con uno o due cambi e un pochino di pazienza in più.

Uno dei primi consigli che mi sento di darvi è quello di scegliere un buon periodo per visitare questi luoghi perchè spesso sono presi d’assalto dai turisti e questo potrebbe non farvi godere appieno le vostre meritate vacanze.

Noi siamo partiti a inizio ottobre, in concomitanza del Patrono di Bologna (San Petronio) e siamo stati davvero fortunati, clima ancora primaverile, sole fantastico e poca folla.

Val pusteria, cosa vedere in tre giorni:

  • 1 Giorno in Val Pusteria: Lago di Braies – Ciclabile della Drava da San Candido a Lienz
  • 2 Giorno in Val Pusteria: Cascate di Riva – Castello di Tures – Brunico
  • 3 Giorno in Val Pusteria: Lago di Dobbiaco – Cortina d’Ampezzo – Belluno

1 Primo Giorno: Lago di Braies – Ciclabile della Drava, da San Candido a Lienz

Siamo arrivati sul Lago di Braies intorno alle 10.00 e i parcheggi erano già pieni di turisti, cosa inevitabile vista la pubblicità sui social ma soprattutto la reale bellezza del luogo.

Non mi soffermo sul Lago di Braies perchè ho scritto un articolo solo su questo, nel quale vi do alcune dritte utili al vostro viaggio e che vi invito a leggere.

Lo trovate qui: Lago di Braies: dove si trova, dove parcheggiare e altre informazioni utili.

Dopo aver fatto il giro del lago a piedi ed esserci fermati a mangiare un panino sulla riva, siamo ripartiti per raggiungere San Candido e lasciare al volo le valigie nel maso* in cui alloggiavamo.

(Il Maso è un’abitazione rurale tipica del Trentino Alto-Adige, una vera e propria azienda agricola autosufficiente assegnata ad un unico erede, di norma il primogenito, che porta avanti le tradizioni di famiglia.

Oggi non ci sono moltissimi masi come in passato e Gallo Rosso, la cui mission è quella di avvicinare le persone allo stile di vita dei contadini sudtirolesi, sostiene e aiuta questi ultimi assicurando uno sviluppo sostenibile e un contributo concreto alla cultura contadina dell’Alto Adige).

Abbiamo parcheggiato l’auto nel Parcheggio Ovest (parcheggio gratuito in Via Pizach, 5) dietro la stazione di San Candido e siamo subito andati a noleggiare la bici da Papin Sport per poi avventurarci lungo la ciclabile che, in circa 3 ore, ci avrebbe condotto a Lienz.

Ammetto che sarebbe stato meglio far tutto con più calma, per goderci maggiormente i panorami, fare soste più lunghe e tante foto in mezzo alla natura, ma non avevamo troppo tempo e quindi abbiam fatto tutta una tirata, ma ne è valsa davvero la pena.

La Ciclabile della Drava da San Candido a Lienz è una tappa quasi obbligata quando si visita la Val Pusteria.

Questa è lunga 44 km ed è molto amata anche dalle famiglie con bambini perchè il percorso è ben segnalato e può essere affrontato senza molto sforzo.

Tra le altre cose, e per i più golosi, c’è anche la possibilità di fermarsi alla fabbrica Loacker che incrontrerete durante il percorso.

La cosa bella è che al ritorno si può prendere un treno che trasporta anche le biciclette! Chi non vuole pedalare fino a Lienz, può tranquillamente raggiungere una delle stazioni precedenti e il biglietto per il viaggio di ritorno può essere acquistato in stazione o presso i punti di noleggio.

Per trasportare la bicicletta si fa un biglietto integrativo ma ricordate che l’ultimo treno attrezzato per il trasporto delle bici è alle 17.50.

Noleggiare la bicicletta da Papin Sport è comodissimo perchè, se al ritorno sei in ritardo e non riesci a riconsegnarla, puoi tranquillamente lasciarla presso la stazione di Lienz, o in qualsiasi altro punto di noleggio, pagando un piccolo supplemento di 6 euro.

È possibile noleggiare ogni tipo di bicicletta in base alle proprie esigenze e ci sono vari punti di noleggio sulla ciclabile (indicati sul sito) dove è possibile ritirare o restuire biciclette, in modo che ognuno possa gestirsi in autonomia.

Qui potete trovare le info relative all’orario dei treni da Lienz a San Candido con fermate intermedie.

Dopo un mini giretto a Lienz siamo tornati a San Candido, abbiamo fatto una breve passeggiata a piedi nel centro storico e ci siamo fermati a mangiare qualcosina in uno dei pochi ristoranti aperti fino a “tardi” per poi andare a nanna.

2 Secondo Giorno: Cascate di Riva – Castello di Tures – Brunico

Sveglia presto questa mattina! Adoro vivere appieno le ore mattutine per riuscire a fare tutto ciò che si desidera e che si è programmati per riuscire a vedere in tre giorni una parte della Val Pusteria.

Abbiamo deciso di far colazione con un bel krapfen in un bar di San Candido per vedere la splendida cittadina anche di giorno.

Dopo la colazione, infatti, ci siamo rilassati con una bella passeggiata lungo tutta l’area pedonale che è un vero e proprio gioiellino, dove spiccano edifici dai mille colori pastello con un’architettura tipica dei paesini del Nord.

Il centro storico è piuttosto raccolto, quindi sarà necessario pochissimo tempo per visitarlo tutto.

Cascate di Riva

Verso le 11.00 siamo partiti e in 50 minuti circa abbiamo raggiunto Campo Tures. Abbiamo parcheggiato presso il Parcheggio del Ristorante Toblhof (gratuito se si consuma qualcosa al Bar), dove ci siamo fermati per mangiare ed è da qui che è iniziata la nostra escursione lungo le favolose Cascate di Riva.

Queste si trovano nel cuore del Parco Naturale delle Vedrette di Ries. In totale sono tre le cascate e sono raggiungibili comodamente a piedi. Lungo il percorso, ben segnalato, ci sono diversi punti dove poter sostare e osservare l’immensa forza dell’acqua proveniente dai ghiacciai. Il percorso è semplice, non richiede particolare equipaggiamento ma consiglio di indossare scarpe comode.

Nel 1984 è stato realizzato anche un sentiero meditativo molto suggestivo, il “Sentiero di San Francesco” ispirato al Cantico delle Creature con opere di artisti locali, che si ricongiunge al sentiero che porta alle Cascate.

Inoltre, se volete vedere le cascate da un’altra fantastica prospettiva, dovete sapere che dal percorso che inizia dal Ristorante Toblhof, parte la Fly-Line, attraverso la quale si può volare in mezzo agli alberi e vedere le Cascate da un’altra fantastica prospettiva!

Questa è un’attrazione adatta davvero a grandi e piccini. Imbragati su una sorta di seggiovia agganciata a un tubo di acciaio, si scende dolcemente nel bosco. La discesa dura circa sei minuti e costeggia le cascate oltrepassando il Rio di Riva.

I costi del biglietto sono:

  • fino i 14 anni e dopo i 60 anni 8 euro;
  • adulti, dieci euro.;
  • famiglie con più di un bambino: due euro di sconto dal secondo figlio in poi.

Castello di Campo di Tures

Dopo essere stati in questo posto incredibile, in una decina di minuti in auto, abbiamo raggiunto il Castello di Campo Tures. Il costo della visita guidata dell’interno del castello e in lingua italiana, varia a seconda del periodo ma potete verificare i prezzi ed eventualmente prenotare dal sito di cui vi ho messo il link.

Il Castello è un’opera medievale ben conservata, sia all’esterno che all’interno e la sua bellezza è oggettiva. L’esperienza della visita guidata invece, dipende moltissimo dalla guida che vi accompagna e dal vostro interesse.

Brunico

Dopo la visita al castello non potevamo lasciare la Val Pusteria senza vedere Brunico (20 minuti di auto) ed è stata anche questa una bellissima scoperta. Brunico è il centro principale della Val Pusteria e conta circa 16.000 abitanti.

Il centro storico è davvero molto carino, pulito e curato, anche questo pieno di palazzi di color pastello con bellissime decorazioni e pieno di negozi e botteghe storiche. Davvero un posto meraviglioso di cui godere sia d’estate che d’inverno, visto la sua posizione strategica. Qui potete trovare maggiori info anche se siete alla ricerca di un alloggio in città.

Dopo un giretto di un paio di ore ci siamo diretti verso Dobbiaco, un piccolo comune a 5 minuti da San Candido.

Qui ci siamo fermati giusto il tempo di prendere un tè caldo e vedere il piccolo centro storico, prima di andare cena al Ristorante Genziana, un locale dallo stile tirolese con un ambiente caldo e molto accogliente.

Se vi trovate nei dintorni ve lo consiglio assolutamente, sia per la qualità del cibo che per la gentilezza dei proprietari.

3 Terzo Giorno: Lago di Dobbiaco – Cortina d’Ampezzo – Belluno

Lasciato il nostro maso, abbiamo fatto colazione in centro a San Candido, al Panificio Trenker ed è qui che abbiamo comprato un favoloso Strudel da portare a casa come souvenir del nostro viaggio.

Non potevamo tornare a Bologna senza il tipico dolce altoatesino, preparato con una deliziosa pasta frolla e farcito con dadini di mele, pinoli, cannella… davero ottimo!

Lago di Dobbiaco

La prima tappa sulla via del ritorno, è stata il Lago di Dobbiaco, un piccolo lago alpino in alta Val Pusteria, situato al confine tra il Parco Naturale Tre Cime ed il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.

Il lago, decisamente incantevole, è facilmente accessibile e a poca distanza vi è un parcheggio a pagamento.

Il percorso pedonale lungo le sponde del lago è favoloso, rilassante nonchè educativo. In ogni punto del lago, infatti, potete trovare delle scatoline di legno contenenti curiosità sulla flora e sulla fauna che popolano il lago.

Durante la migrazione degli uccelli in primavera e in autunno si possono ammirare molti rari uccelli migratori. Il giro del lago si fa in circa un’ora.

Cimitero di Guerra Austro-Ungarico

Prima di andare via vi consiglio fortemente di visitare il Cimitero di Guerra Austro-Ungarico che dista pochi minuti dal Lago.

Qui riposano 1259 soldati di varie nazionalità caduti nella Prima guerra mondiale.

Un luogo suggestivo e che merita certamente una sosta perchè è un’ulteriore testimonianza dell’assurdità della guerra.

Posto toccante e silenzioso, tanti ragazzi morti per la follia della guerra, per una causa che è diventata forzatamente loro e per la quale hanno ottenuto solo una croce ed un posto dove, mi auguro, abbiano trovato la pace. (Fonte: Tripadvisor)

Sebbene il topic iniziale era: Val Pusteria, cosa vedere in tre giorni, il terzo giorno siamo stati poco in questa valle.

Abbiamo approfittato della via del ritorno per una brevissima passeggiata a Cortina e per visitare Belluno.

È stato un viaggio meraviglioso che vi consiglio spassionatamente!

Un abbraccio a voi e a presto!