Cosa vedere a Madrid in tre giorni
La mia prima volta in Spagna non poteva che iniziare da Madrid! Volo Ryanair pagato pochissimo, hotel fantastico prenotato su Booking in pieno centro e neanche così costoso, città pulitissima, vivacissima, sicurissima e tante cose issimissime e molta, molta felicità in me!
No, non me lo aspettavo, ma la Spagna, e per essere più corretta questa città, mi ha davvero stupita!
Continua a leggere per scoprire quello che è stato il mio itinerario di viaggio! Non spaventarti… è stato anche più stancante di quello che sembra, ma ne è valsa la pena, come sempre! Scarpe comode e buon cammino
Prima sera: Passeggiata sulla Gran via e giro nel Quartiere Chueca
Ci siamo diretti sulla Gran via per una passeggiata prima di cena. È una delle zone più turistiche della città e forse la strada più famosa di Madrid, nonchè la via dello shopping per eccellenza dove palazzi bellissimi ospitano grandi catene di abbigliamento, hotel di lusso e ristoranti. In questa via si concentrano anche numerosi teatri di musical e questo ha fatto sì che venisse nominata la Broadway di Madrid. Sicuramente merita una visita solo per ammirare i maestosi palazzi ed edifici presenti, tra i quali troviamo l’Edificio Metrópolis e l’Edificio Carrión (riconoscibile dal famoso cartello pubblicitario della Schweppes). Per i bibliofili non può mancare un giro alla Casa del Libro, una monumentale libreria a quattro piani che si trova al n. 29.
Subito dopo questo veloce giretto, affamati come non mai, siamo andati a cena in uno dei tanti locali del quartiere Chueca, dove si trovava anche il nostro hotel. Questo è uno dei quartieri più vivi di Madrid, dove convivono perfettamente tutte le culture e subculture urbane di Madrid, nella piena libertà personale e rispetto del prossimo. Qui si trova anche il bellissimo Mercato di Fuencarral, che merita sicuramente una visita.
1 Primo giorno: Puerta del Sol – Plaza Major – Barrio del las Letras – Parco del Retiro – Museo Rehina Sofia
Buongiorno Madrid! Dopo una buonissima colazione sul terrazzino dell’hotel e la routine mattutina, siamo partiti alla conquista della città che ci ha accolti con un sole splendente e un clima decisamente più mite che a Bologna in questo periodo.
Puerta del Sol – Plaza Major
Arrivati a Puerta del Sol, una delle piazze più importanti di Madrid, abbiamo cercato le tre attrattive famose per la città: l’orologio della Casa de Correos dove il 31/12, mentre una grande folla festeggia l’arrivo del nuovo anno, a mezzanotte in punto battono 12 rintocchi (le campanadas); la Statua dell’Orso e del Corbezzolo, il simbolo di Madrid; la placca che segnala il Kilómetro Cero (Chilometro Zero), il punto da cui partono le strade spagnole.
Barrio del las Letras
Dopo un breve giro abbiamo raggiunto la meravigliosa Piazza Maggiore Madrilena: Plaza Mayor, una delle piazze più belle della città e ci siamo incamminati verso il Barrio del las Letras, il quartiere letterario che ospita anche il Cine Doré (la Filmoteca Spagnola) e dove potete ammirare moltissimi murales di artisti incredibili oltre che passeggiare tra vecchie botteghe, taverne e ristorantini in cui negli anni d’oro si rifugiavano scrittori e artisti.
Questo quartiere si chiama così proprio perché è il luogo in cui vissero alcuni degli scrittori più illustri come Cervantes, Lope de Vega, Quevedo e che ha ospitato e continua a ospitare artisti e amanti della letteratura.
Parco del Retiro – Giardino Botanico
Attraversato il Barrio ci siamo diretti verso il Parco del Retiro, un vero e proprio polmone verde di 125 ettari nel bel mezzo della città nonché una delle attrazioni più principali di Madrid. Dal 25 luglio 2021, il Parco del Buen Retiro è stato riconosciuto come Paesaggio Culturale del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, insieme al Paseo del Prado. Un posto davvero bellissimo che offre un contatto diretto con la natura ma anche cultura, sport e momenti di relax e svago.
Il parco è aperto da ottobre a marzo dalle 06:00 – 22:00 mentre da aprile a settembre dalle 06:00 – 00:00 e al suo interno, tra le tante cose, trovate:
- l’Estanque Grande (lago grande) nel quale si può fare un giro in barca a remi e dove vengono proposte varie attività per bambini e ragazzi;
- il Palacio de Velázquez, dove abbiamo assistito alla coloratissima e affascinante mostra gratuita di Vivian Suter;
- il Palacio de Cristal è una struttura in ferro e vetro, progettata dall’architetto spagnolo Ricardo Velázquez Bosco e costruita nel 1887 come padiglione per l’Esposizione delle Filippine. Oggi è una delle sedi del Museo Reina Sofia e ospita tantissime mostre temporanee
- la Rosaleda è un roseto comunale realizzato dal giardiniere Cecilio Rodríguez nel 1915 che ospita più di 4000 specie di rose e il periodo ideale per visitarlo è nei mesi di maggio e giugno, perchè offre uno spettacolo di colori e profumi mozzafiato.
Poco distante dal Parco del Retiro, trovate il Giardino Botanico Reale, che durante la primavera merita sicuramente una visita. L’ingresso costa 4 euro ma il martedì, dalle 10 alle 13 potete entrare gratis.
Museo Rehina Sofia
Dopo una passeggiata nella natura, ci siamo incamminati verso il Museo Reina Sofia. Il Museo offre una collezione bellissima concentrata principalmente sull’arte moderna e contemporanea, che ospita i dipinti di artisti come Pablo Picasso, Salvador Dalí e Joan Miró. Il quadro più famoso del museo è la Guernica di Picasso. Per visitarlo tutto ci vogliono molte ore ma noi, che di tempo ne avevamo davvero pochissimo, abbiamo selezionato le opere che volevamo vedere e percorso il Museo in un paio di ore fino alla chiusura.
Siamo infatti arrivati il pomeriggio verso le 18 e, dopo una lunga fila, abbiamo ritirato i biglietti gratuito. Dovete sapere infatti che da lunedì al sabato (tranne il martedì), dalle 19 alle 21, e la domenica: dalle 12:30 alle 14:30, l’ingresso al Museo è gratis. Se avete la possibilità di visitarlo con calma sicuramente ne vale la pena e l’ingresso costa 12 euro.
2 Secondo giorno: Quartiere La Latina – Quartiere Lavapiés – La Casa Encendida – El Matadero – Palazzo Reale – Cattedrale dell’Almudena – Tempio di Debod
Anche oggi Madrid ci ha accolti con un sole splendido e una giornata stra primaverile. Dopo una bella colazione in hotel siamo partiti alla scoperta di alcune delle zone più colorate della città.
Mercato di San Miguel – Quartiere La Latina
Prima di arrivare al Quartiere la Latina, ci siamo fermati nel mercato coperto più famoso di Madrid: il Mercado de San Miguel, vero e proprio tempio gastronomico della città. All’interno si può trovare di tutto, dalla frutta alla verdura, dalle tapas ai formaggi, carne, dolci. Sicuramente una tappa fissa in città.
A 5 minuti a piedi si raggiunge il quartiere che rispecchia appieno la vivacità di Madrid: Barrio La Latina. Qui troverete numerosi bar, pub e taverne tradizionali e noterete subito che in queste strade si respira un’atmosfera davvero unica e speciale. Ogni domenica il barrio ospita il famoso Rastro di Madrid, un mercato popolare all’aperto.
Quartiere Lavapiés – La casa Encendida
Lavapiés è il quartiere più multietnico di Madrid, pittoresco, vivace e nel quale si mescolano profumi e colori da tutto il mondo. Si dice che sia una delle zone più pericolose della città, ma sinceramente io non ho avvertito nulla di tutto questo. Anzi, è un quartiere pieno di centri culturali, librerie ed estremamente interessante per chi ama l’arte e la cultura. Il più famoso tra i centri culturali presenti nel quartiere è La Casa Encendida, un monumentale edificio di 6000 mq disposti su quattro piani, ospita laboratori, spettacoli teatrali, proiezioni, mostre e tantissimi eventi. All’ultimo piano vi è una bellissima terrazza che nei mesi estivi viene usata come cinema all’aperto.
Nel quartiere troverete anche il centro sociale La Tabacalera, una vecchia fabbrica di tabacco oggetto di un’opera di rigenerazione e riattivazione. Questo centro culturale è un vero e proprio esperimento sociale, infatti è completamente gestito e mantenuto dalla comunità locale di Lavapiés, un luogo che dà la possibilità di condividere spazi per esprimere liberamente la propria arte.
El Matadero
Un altro posto incredibile di Madrid, frutto di un progetto di rigenerazione urbana e riattivazione, è sicuramente El Matadero, Centro di Creazione Contemporanea, i cui diversi interventi architettonici, hanno suscitato grande interesse in tutto il mondo. Da antico mattatoio e mercato del bestiame della città, è stato trasformato in un centro artistico nel quale gli ampi spazi ospitano la Cineteca di Madrid, un’aula studio e di lettura, mostre, teatro, festival, musica dal vivo, progetti cinematografici e audiovisivi, conferenze e workshop, oltre che residenze artistiche e attività per le famiglie.
“El Matadero incoraggia l’incontro di linguaggi alla ricerca di scambio e contaminazione tra diverse modalità di produzione culturale in modo da facilitare esperienze interdisciplinari. È un ecosistema che ospita nelle sue navi usi, iniziative e agenti molto diversi. Che collega la conoscenza artistica con la ricerca scientifica e tecnologica. Ciò funziona dalla prossimità ma con un occhio verso i problemi che trascendono il particolare”.
Al 100 % un posto da non perdere
Palazzo Reale – Cattedrale dell’Almudena – Tempio di Debod
Il Palacio Real è una delle attrazioni più popolari di Madrid ed è il palazzo reale più grande d’Europa con oltre 3000 stanze al suo interno. Per visitarlo sono necessarie molte ore per cui noi abbiamo scelto di vederlo solamente dall’esterno. Proprio di fianco al Palazzo, troviamo la Cattedrale dell’Almudena che ha una storia recente e merita sicuramente una visita.
Fate attenzione a non dilungarvi troppo, se arrivate lì di pomeriggio, perchè non dovete perdervi il tramonto al Tempio di Debod, a 15 minuti a piedi dal Palazzo Reale. Questo tempio empio egizio del II secolo a.C., è situato all’interno del parco del Cuartel de la Montaña, non lontano da Plaza de España. ed è stato donato alla Spagna dal governo egiziano, per evitare che venisse sommerso in seguito alla costruzione della diga di Assuan. Da qui potrete godere di uno dei tramonti più belli.
3 Terzo giorno: Museo del Prado
La nostra vacanza a Madrid si conclude con la visita al Museo del Prado, uno dei Musei più importanti al mondo, all’interno del quale si possono ammirare i famosi dipinti di Velázquez e Goya, di Rembrandt, di Bosch, Caravaggio…
L’ingresso per adulti è di 15 euro; gli over 65 e carnet joven pagano 7,50 euro; per i minorenni e gli studenti fino a 25 anni, l’ingresso gratuito.
L’ingresso è gratuito per tutti, da lunedì a sabato dalle 18:00 alle 20:00 e domenica e festivi dalle 17:00 alle 19:00.
Spero che questo itinerario ti sia piaciuto! Per qualsiasi informazione non esitare a contattarmi.
Se stai organizzando il tuo viaggio a Madrid e non sai come raggiungere la città dall’aeroporto, leggi il mio post blog sull’argomento a questo link.
Se non sai dove mangiare a Madrid leggi il mio articolo sui posti da non perdere!